Partita davvero avvincente quella che ha visto la nostra Tivoli rugby affrontare i primi della classe del Civitavecchia.
Un tempo per parte, in un incontro di pugilato probabilmente sarebbe finita in pareggio ai punti, in questo caso un semplice punto ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore dei nostri avversari.
In una giornata dove, piuttosto che giocare a rugby, si sarebbe dovuto restare in pantofole davanti al camino, causa tempo pessimo, la Tivoli rugby ha cercato nel primo tempo con il vento a favore, di finalizzare la supremazia di campo, ma l’ottima difesa del Civitavecchia ha impedito di concludere a meta onorando lo sforzo profuso.
Così solo un calcio di Nico riusciva a smuovere il tabellino regalando i primi tre punti al Tivoli.
Ma, nella prima loro azione degna di nota, riuscivano grazie agli avanti, a finalizzare depositando l’ovale oltre la linea bianca di meta, approfittando della superiorità numerica data dal primo giallo comminato nei nostri confronti, a causa di una scorrettezza in ruck. Purtroppo non sarà l’unica indisciplina della gara, come vedremo più avanti . Un piazzato porta altri tre punti per il Civitavecchia, attestando il risultato sul 8 a 3
Altri due calci piazzati della nostra apertura, Nico, che attestano anche la scarsa disciplina degli avversari, portano alla conclusione del primo tempo avanti il Tivoli, risultato parziale 9 a 8, risultato che in parte non ci ripaga per quanto dimostrato in campo.
Nel secondo tempo la musica cambia: il Civitavecchia ora è a favore di vento, un vento davvero forte per tutta la partita, che certo non ha aiutato il gioco alla mano.
Infatti la predominanza territoriale passa agli avversari, ma Tivoli dimostra una forza difensiva davvero notevole. Ogni sforzo del Civitavecchia sembra inutile, Tivoli respinge tutti gli attacchi, piuttosto con una bellissima azione verticale, porta Simone Amici in meta, allungando il risultato nei confronti degli avversari.
Il Civitavecchia, squadra che ben conosciamo e sappiamo che non è mai
vinta fino al fischio finale, si riversa nella nostra metà campo, ma ogni sforzo sembra vano, grande difesa della Tivoli, da sottolineare l’ottima prestazione di Gravina, spalla quasi fuori uso dalla precedente partita, di Sperandio, che si oppongono alla grande alle folate degli avversari.
Purtroppo la disciplina non fa parte del nostro DNA, Loretucci subentrato a Sperandio subisce il cartellino rosso per un colpo ad un avversario, giudicato volontario dall’arbitro, e la difesa comincia a subire la differenza data dall’uomo in meno.
Infatti, grazie ad un’altra azione di spinta del Civitavecchia, gli stessi riescono a trovare lo spunto vincente a pochi minuti dalla fine. La trasformazione sancisce il sorpasso, portando il risultato sul 15 a 14 per gli avversari.
Purtroppo lo scarso tempo a disposizione, il grande dispendio di energie e la inferiorità numerica non offrono nessuno spunto per poter rimontare il risultato, che resta invariato fino a triplice fischio finale del sig. Bonacci.
Era una partita molto importante, per entrambe le squadre, vincerla significava dare il senso del leader nella competizione, ma sicuramente che non mette la parola fine al girone.
Infatti, grazie al bonus difensivo, la Tivoli rugby resta a “tiro” del Civitavecchia, 4 punti la differenza, che impone loro la necessità di non sbagliare mai partita, una sconfitta potrebbe rimettere in discussione la sua leadership.
Allo stesso modo, Tivoli deve continuare a credere nella rimonta, impegnandosi ogni domenica come fatto fino ad oggi, credendo nella propria forza, per altro non indifferente, affrontando ogni avversario come fosse una finale per la promozione nella categoria superiore.
Ho visto un grande impegno, abbiamo dimostrato di non essere inferiori al Civitavecchia, abbiamo visto i nostri giovani oramai avvezzi anche contro le vecchie volpi di questo sport, dobbiamo essere contenti di aver onorato l’impegno nel migliore dei modi, usciamo battuti ma non sconfitti, la parola fine deve essere ancora scritta.
dandi
