L'Aquila rugby e quella foto nel centro storico ridotto in macerie
C'è un gruppo di persone sorridenti, sulla scalinata di Costa Masciarelli, nel tratto che dal centro storico porta alla Basilica di Collemaggio. Hanno la divisa neroverde e sono i giocatori dell'Aquila, una delle società più importanti nella storia del rugby italiano. La fotografia, di Roberto Grillo, è sulla copertina del calendario 2009 del club. Dei sorrisi di questi giovani non c'è più nemmeno l'ombra. Uno di loro, Lorenzo Sebastiani, 20 anni, è ancora ufficialmente disperso, ma le speranze di ritrovarlo in vita sono pochissime.
La palla ovale ha attecchito bene in Abruzzo, perché è uno sport per persone coriacee e leali, disposte al sacrificio. Fondamentali sono lo spirito di squadra e il sostegno al compagno in difficoltà. Lo stesso sostegno fornito dai rugbysti alla città nel momento della tragedia. Si sono messi a disposizione, ognuno con qualche dramma personale nel cuore, e continuano a darsi da fare. Dopo i gesti isolati di grande generosità dei primi momenti, lavorano minuto dopo minuto ovunque c'è bisogno. Hanno imparato bene le lezioni di vita ricevute (anche) sul campo.
(Gia. B.)
7 APRILE 2009
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