È iniziata con due sconfitte
la stagione della Tivoli Rugby nel campionato interregionale di Serie C contro il Civita Castellana e Roma Urbe. Sarà un campionato molto duro per i nostri ragazzi, contro compagin di valore assoluto ma di sicuro non mancherà la volontà di lottare sempre. Di contro invece
l’Under 16 di mister Achilli ha battuto la Roma V e ha perso con la Roma Rugby. Da ricordare che alcuni nostri atleti dell’Under 18 si sono uniti con l’Appia per disputare il campionato di appartenenza con ottimi risultati( due vittorie su 2).
La “mission” della Tivoli Rugby è nelle parole del presidente Maurizio Piervenanzi: “Siamo nati di fatto nel 2002 e abbiamo iniziato l’attività nel 2004 grazie ad alcuni ragazzi che giocavano a Roma.
Fino al 2007/2008 abbiamo preso parte al campionato di Serie C togliendoci anche qualche soddisfazione e nel 2007 abbiamo disputato la finale per raggiungere la Serie B. Quest’anno in Serie C1 affronteremo squadre di livello tra l’Abruzzo ed il Lazio. Crediamo di poter portare avanti il nostro progetto legato molto ad una collaborazione con il Frascati per far crescere il mini
rugby. Per il settore giovanile abbiamo una collaborazione con il Nuovo Salario, per l’Under 18 ci stiamo muovendo insieme all’Appia. Noi pensiamo soprattutto di portare i nostri figli a divertirsi, a vivere lo sport senza una pressione legata al risultato.
Abbiamo la presunzione di creare più uomini che atleti perché la nostra disciplina è fondata sul rispetto delle regole e la solidarietà. La città ci ritiene una società modello.
Inoltre stiamo portando avanti dei progetti con le scuole che saranno sicuramente di aiuto per
la nostra società e per la visione del rugby in generale”.
Il presidente Piervenanzi coglie l’occasione per affrontare anche il delicato argomento della gestione degli impianti sportivi: “Lavoriamo in una struttura (quella del Roccabruna, nda) che abbiamo cercato di mantenere funzionante nel tempo.
Tuttavia non abbiamo possibilità di fare investimenti perché la struttura stessa ci viene data da un privato. A maggio il sindaco aveva parlato di una possibilità di giocare al campo C sito nella Città dello Sport dell’Arci, per noi certamente un sogno che si stava per avverare.
Sicuramente era cresciuto in noi il senso di responsabilità per ripagare questa fiducia in numeri e serietà. Insieme alla Federazione abbiamo subito messo in atto un programma
di sviluppo di quell’area. Successivamente abbiamo vissuto i problemi tra il comune e la Ss Lazio Nuoto che di fatto hanno bloccato il discorso con il ricorso al Tar. Ringraziamo la famiglia
Deodati che ci concede la possibilità di giocare a Villa Adriana senza avere in cambio nulla.
Resteremo al Roccabruna, proseguendo la nostra attività e sperando di avere una nostra casa in futuro”.